Missione dell’Ordine

MISSIONE

Il concetto di Ospitalità include l’accoglienza, la promozione della salute, l’accompagnamento e l’impegno verso le realtà più vulnerabili di ogni tempo e luogo, a partire da un concetto ampio di universalità e professionalità.

I centri assistenziali, gli ospedali, i centri sanitari, i servizi sociali e le comunità di religiosi sono lo specchio della situazione attuale. Si tratta di centri plurali caratterizzati dall’impegno sociale condiviso con molte altre istituzioni pubbliche, private ed ecclesiali con le quali esiste sia un’affinità sul piano della motivazione che una visione condivisa.

Questa predilezione per le persone più vulnerabili, a causa della malattia o della povertà, ci induce a concepire e sviluppare programmi internazionali di intervento sociale e sanitario.

La cooperazione è in grado di aggregare tutti, ciascuno con il proprio impegno. Professionisti, cooperanti, fratelli, volontari e benefattori rendono possibile l’attuazione di numerosi programmi d’intervento nei settori più svantaggiati, nonché il mantenimento di progetti assistenziali in paesi di altri continenti più poveri.

Si accettano i limiti della scienza evitando qualsiasi forma di accanimento terapeutico e tutto ciò che può ledere la dignità della persona. Con questo spirito sono state promosse e avviate unità di cure palliative in un’ottica di accompagnamento, eliminazione del dolore e offerta di umanizzazione durante l’ultima tappa della vita.


VISIONE

L’Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Dio annette grande importanza allo “stile” con cui svolge la sua attività sanitaria. Ciò favorisce il rispetto delle persone e la loro autonomia, evitando nella misura del possibile di creare dipendenze e di fare del paternalismo. L’Ordine è aperto a nuovi approcci professionali e sociali, a nuovi interventi, alle culture e alle peculiarità di ogni realtà.

I valori che guidano e motivano lo sviluppo dell’Ordine di San Giovanni di Dio sono i seguenti:

· Presenza storica basata sulla risposta alle necessità della persona alla luce del concetto di ospitalità e umanizzazione dell’assistenza.

· Filosofia istituzionale aperta al dialogo. L’Ordine promuove e pratica il rispetto di altre posizioni e credenze e incoraggia il dialogo, senza mai venir meno alla sua identità cristiana. Punta sulla convivenza multiculturale e interreligiosa, ponendo particolare attenzione all’accettazione del fenomeno migratorio.

· Accoglienza e centralità della persona, in una visione antropologica che valorizza e difende la dignità, i diritti e i doveri della persona e ne favorisce tutte le potenzialità.

· Universalità che si traduce in azione prioritaria a favore dei paesi più sfavoriti, evitando qualsiasi preconcetto di tipo ideologico, religioso o culturale.

· L’Ordine non è una mera somma di individui, bensì un modello culturale che alimentiamo e ci trasmettiamo attraverso la storia con sensibilità, esperienze e riflessioni condivise. Il senso di appartenenza e il coinvolgimento costituiscono il valore aggiunto del lavoro individuale.

· L’efficienza assistenziale richiede un impegno costante per offrire una struttura lavorativa e di responsabilità trasparente, onesta e seria.

· Tutte le risorse umane e materiali sono destinate alla missione di servizio e quindi all’assistenza di coloro che ne hanno bisogno.

· Fedeltà ai fini originari attraverso la modernizzazione e l’aggiornamento costante grazie alla formazione, alla ricerca e all’adeguamento delle strutture.

· Volontà di offrire un progetto creativo che integri e unisca persone e sensibilità a partire da una visione globale, ampia e aperta.


PRINCIPI

Il n. 50 degli Statuti Generali dell’Ordine formula i seguenti principi:

· La persona assistita è il centro di interesse di coloro che vivono e lavorano nell’ospedale o in altra opera assistenziale.

· Ci impegniamo risolutamente nella difesa e nella promozione della vita umana.

· Riconosciamo il diritto delle persone assistite ad essere adeguatamente informate sul loro stato di salute.

· Rispettiamo i vincoli del segreto professionale e vigiliamo affinché siano rispettati da tutti coloro che entrano in contatto con gli ammalati e i bisognosi.

· Difendiamo il diritto di morire con dignità, di vedere rispettati ed esauditi i giusti desideri e le necessità spirituali dei moribondi, sapendo che la vita umana ha una fine temporale ed è chiamata alla pienezza in Cristo.

· Rispettiamo la libertà di coscienza delle persone che assistiamo e dei nostri collaboratori, però esigiamo che si accetti e si rispetti l’identità dei nostri centri ospedalieri.

· Valorizziamo e promuoviamo le qualità e la professionalità dei nostri collaboratori, li incitiamo a partecipare attivamente alla missione dell’Ordine e li rendiamo partecipi del processo decisionale nelle nostre opere apostoliche, in funzione delle loro capacità e aree di responsabilità.

· Ci opponiamo alla ricerca del lucro. Pertanto rispettiamo ed esigiamo che siano rispettate le giuste norme economiche.

 

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