IRCCS San Giovanni di Dio

   

Vent’annidi ricerca con un impegno ben preciso: offrire agli ultimi fra tutti i malatile cure più eccellenti, come faceva San Giovanni di Dio, che inventò l’ospedalemoderno proprio partendo dall’assistenza ai malati psichici nella Spagna del1500.

L’Istitutodi ricerca e cura a carattere scientifico Fatebenefratelli di Brescia, ripercorrendonell’auditorium Santa Giulia il cammino intrapreso con un incontro dal temasquisitamente scientifico sulle neuroscienze, ha voluto sottolineare il 2016come anno normale ed eccezionale: normale perché sono proseguite e si sonosviluppate le attività scientifiche nel campo della psichiatria e della curadelle malattie neurodegenerative associate alla demenza; eccezionale per imomenti celebrativi del 20° anniversario, che cade il 19 dicembre, quandol’Istituto Sacro Cuore di Gesù diventa un IRCCS. “Ogni anno curiamo oltre 6.000pazienti negli ambulatori – ha ricordato fra Marco Fabello – direttore generaledell’IRCCS, al fianco del Superiore Generale dell’Ordine Fra Jesu Etayo Arrondo– Gestiamo 10 unità  e cinque servizi diricerca. Siamo un centro leader nella ricerca, una realtà scientifica eospedaliera internazionale che fa dell’integrazione tra clinica e scienza lasua missione”.

Tantele autorità che hanno portato il loro saluto: assessori regionali, ilPresidente della Provincia di Brescia, assessori comunali, rappresentati ellerealtà sanitarie locali, il dell’università statale di Brescia RettoreMagnifico, alla presenza dei rappresentanti di molti Istituti scientifici dellaRegione Lombardia.

Presenteper l’Ordine e la Provincia, oltre al Padre Generale, il Consigliere GeneraleFra Giampietro Luzzato, il Superiore Provinciale ella Provincia Lombardo-VenetaFra Massimo Villa, il Direttore Generale del Centro Provinciale dott. GiovanniMaria Soro e altri dirigenti centrali.

Naturalmentepresenti al gran completo tutti i ricercatori dell’IRCCS guidati dal DirettoreScientifico Stefano Cappa che ha presentato in un rapido excursus le attivitàdell’IRCCS.

Altermine dopo una tavola rotonda sulle neuroscienze, i Superiori Generale eProvinciale hanno proceduto alla premiazione di un ricercatore affermato, mache ha preso le prime mosse dal nostro IRCCS, il Prof. Paolo Brambilla, per “isuoi fondamentali contributi alla psichiatria biologica, in particolare attraversol’applicazione di metodi di neuroimmagine, caratterizzati da elevato rigore eattenzione alla traslazione clinica”.

Daricordare , infine, la presenza e l’intervento del rappresentante de Ministerodella Salute, per il settore della Ricerca della Dott.ssa Maria Novella Luciani,che ha delineato i futuri sviluppi nella riorganizzazione dei 49 IRCSSriconosciuto dallo stesso Ministero della Salute.

Interessanteil giorno successivo, 17 dicembre, un open day che ha visto la presenza inistituto degli studenti di sei istituti scolastici di Brescia che, accolti dairicercatori, hanno potuto prendere visione dei laboratori di ricerca eapprezzare l’alta  tecnologia presentenei laboratori stessi.

Sipuò ben dire che, dopo la Visita del Ministro della Salute Beatrice Lorenzin edel Presidente della Repubblica Mattarella, questo incontro ha rappresentatouna degna conclusione di un anno intenso ma che segna anche una svolta per unfuturo ancora migliore sulle strade dell’Ospitalità nel nome della ricerca. 



 

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